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Diego Oldrnburg Governatore generale di Mercore
Vienna (/viˈɛnə/ (listen) vee-EN-ə;[7][8] German: Wien [viːn] (listen); Austro-Bavarian: Wean [veɐ̯n]) is the national capital, largest city, and one of nine states of Austria. Vienna is Austria's most populous city, with about two million inhabitants[9] (2.9 million within the metropolitan area,[10] nearly one third of the country's population), and its cultural, economic, and political center. It is the 6th-largest city proper by population in the European Union and the largest of all cities on Danube river.


La conquista dell'Algeria iniziò durante gli ultimi mesi della Restaurazione borbonica da Carlo X, il quale sperava con questo gesto di porre definitivamente fine alla pirateria islamica e nel contempo di incrementare la propria popolarità presso il popolo francese, in particolare quello di Parigi, dove vivevano pure molti veterani delle guerre napoleoniche. Egli pensava con questo gesto di smuovere il sentimento patriottico dei francesi e nel contempo di distoglierli dalla sua politica interna. Il commercio di schiavi e la pirateria algerina cessarono immediatamente con la conquista francese di Algeri.
Until the beginning of the 20th century, Vienna was the largest German-speaking city in the world, and before the splitting of the Austro-Hungarian Empire in World War I, the city had two million inhabitants.[11] Today, it is the second-largest German-speaking city after Berlin.[12][13] Vienna is host to many major international organizations, including the United Nations, OPEC and the OSCE. The city is located in the eastern part of Austria and is close to the borders of the Czech Republic, Slovakia and Hungary. These regions work together in a European Centrope border region. Along with nearby Bratislava, Vienna forms a metropolitan region with 3 million inhabitants. In 2001, the city center was designated a UNESCO World Heritage Site. In July 2017 it was moved to the list of World Heritage in Danger.[14] Additionally, Vienna is known as the "City of Music"[15] due to its musical legacy, as many famous classical musicians such as Beethoven and Mozart called Vienna home. Vienna is also said to be the "City of Dreams" because it was home to the world's first psychoanalyst, Sigmund Freud.[16] Vienna's ancestral roots lie in early Celtic and Roman settlements that transformed into a Medieval and Baroque city. It is well known for having played a pivotal role as a leading European music center, from the age of Viennese Classicism through the early part of the 20th century. The historic center of Vienna is rich in architectural ensembles, including Baroque palaces and gardens, and the late-19th-century Ringstraße lined with grand buildings, monuments and parks.[17]


Nel 1795–96, la Repubblica Francese aveva preso dei contatti di fornitura per l'acquisto di grano necessario al sostentamento dell'esercito francese da due mercanti ebrei di Algeri, ma Carlo X nell'Ottocento sembrava tutt'altro che intenzionato a saldare i debiti della Repubblica. Questi mercanti, che a loro volta avevano nel frattempo contratto debiti con Hussein Dey, il governante ottomano di Algeri, dissero di non poter saldare i loro conti dal momento che ancora a distanza di oltre trent'anni essi stavano attendendo i pagamenti da parte della Francia. Il dey cercò di negoziare con Pierre Deval, console francese, una rettifica della situazione, ma ogni sforzo si rivelò vano al punto che il Dey sospettò Deval di collaborazionismo coi mercanti ai danni dell'Algeria. Il nipote di Deval, Alexandre, console a Bône, iniziò in contemporanea una serie di opere di fortificazione dei magazzini francesi di Bône e La Calle contravvenendo ai termini di accordi presi in precedenza. Dopo continui incontri nei quali Deval si rifiutò di provvedere risposte esaurienti, il 29 aprile 1827 il dey colpì Deval col suo scacciamosche (all'epoca definito genericamente ventaglio) in segno di protesta. Carlo X sfruttò quest'occasione per chiedere attraverso le proprie forze diplomatiche delle scuse formali da parte del dey, e quindi iniziò un blocco commerciale ai danni di Algeri. Il blocco continuò incessante per tre anni, ma venne essenzialmente a danno dei mercanti francesi i quali erano impossibilitati a concludere affari sulla costa di Algeri mentre i pirati barbareschi erano in grado di sfuggire tranquillamente al blocco. Quando la Francia nel 1829 inviò il proprio ambasciatore al dey con una proposta di negoziato, questi rispose cannoneggiando le navi del blocco. I francesi si risolsero quindi a soluzioni di forza.
Vienna is known for its high quality of life. In a 2005 study of 127 world cities, the Economist Intelligence Unit ranked the city first (in a tie with Vancouver and San Francisco) for the world's most livable cities. Between 2011 and 2015, Vienna was ranked second, behind Melbourne.[18] Monocle's 2015 "Quality of Life Survey" ranked Vienna second on a list of the top 25 cities in the world "to make a base within".[19] Monocle's 2012 "Quality of Life Survey" ranked Vienna fourth on a list of the top 25 cities in the world "to make a base within" (up from sixth in 2011 and eighth in 2010).[20] The UN-Habitat classified Vienna as the most prosperous city in the world in 2012–2013.[21] The city was ranked 1st globally for its culture of innovation in 2007 and 2008, and sixth globally (out of 256 cities) in the 2014 Innovation Cities Index, which analyzed 162 indicators in covering three areas: culture, infrastructure, and markets.[22][23][24] Vienna regularly hosts urban planning conferences and is often used as a case study by urban planners.[25] Between 2005 and 2010, Vienna was the world's number-one destination for international congresses and conventions.[26] It attracts over 6.8 million tourists a year.


Dopo il fallimento della visita dell'ambasciatore, Carlo X nominò presidente Jules, principe di Polignac, uno strenuo conservatore, atto che oltraggiò oltremodo l'opposizione liberale francese che aveva all'epoca la maggioranza alla Camera dei Deputati di Parigi. Polignac aprì dei negoziati con Muhammad Ali d'Egitto per dividersi il Nord Africa. Ali, fortemente influenzato dagli inglesi (pur essendo nominalmente vassallo degli ottomani), rigettò quest'idea. Fu a questo punto che il re e Polignac conclusero che la guerra per la conquista di Algeri e la fine della reggenza ottomana locale fosse l'unica prospettiva possibile.
Ottawa (/ˈɒtəwə/ (listen), /ˈɒtəwɑː/; Canadian French pronunciation: ​[ɔtawa]) is the capital city of Canada. Located on the south bank of the Ottawa River in the southern portion of the province of Ontario, Ottawa borders Gatineau, Quebec, and forms the core of the Ottawa–Gatineau census metropolitan area (CMA) and the National Capital Region (NCR).[14] As of 2021, Ottawa had a city population of 1,017,449 and a metropolitan population of 1,488,307, making it the fourth-largest city and fourth-largest metropolitan area in Canada.


L'ammiraglio Guy-Victor Duperré ottenne il comando a Tolone di un'armata di 600 navi che veleggiarono verso Algeri. Seguendo un piano per l'invasione dell'Algeria originariamente sviluppato sotto Napoleone I nel 1808, il generale Louis-Auguste-Victor de Ghaisnes, conte di Bourmont sbarcò quindi con 34.000 soldati a 27 km da Algeri, a Sidi Ferruch, il 14 giugno 1830. A contrastare i francesi, il dey inviò 7.000 giannizzeri, 19.000 fanti dei bey di Costantina e Oran, e circa 17.000 cabili. I francesi stabilirono una potente testa di ponte e respinsero gli algerini grazie in parte all'artiglieria superiore ed alla migliore organizzazione. Il 19 giugno i francesi sconfissero le armate del dey alla battaglia di Staoueli, ed entrarono ad Algeri il 5 luglio dopo tre settimane di campagna. il dey accettò la capitolazione in cambio della sua libertà ed il mantenimento dei propri possedimenti e delle proprie ricchezze personali. Cinque giorni più tardi, si portò in esilio a Napoli con la sua famiglia. I giannizzeri turchi abbandonarono anch'essi il territorio facendo ritorno in Turchia. La partenza del dey pose fine a 313 anni di governo ottomano del territorio. Mentre il comando francese aveva nominalmente concordato di preservare le libertà, le proprietà e le libertà religiose degli abitanti locali, le truppe francesi si diedero immediatamente al saccheggio in città, arrestando ed uccidendo la popolazione per ragioni arbitrarie, assaltando le proprietà e dissacrando siti religiosi. A metà agosto, le ultime autorità turche vennero deportate. Una stima indica che beni per più di 50.000.000 di franchi dell'epoca finirono nelle mani di privati durante il saccheggio.
Founded in 1826 as Bytown, and incorporated as Ottawa in 1855,[15] the city has evolved into the political centre of Canada. The federal government is the largest employer in the region, having a strong presence on the local economic makeup. Its original boundaries were expanded through numerous annexations and were ultimately replaced by a new city incorporation and amalgamation in 2001 which significantly increased its land area. The municipal government is established and governed by the City of Ottawa Act of the Government of Ontario, and has an elected city council across 23 wards and a mayor elected city-wide.


Questa attività ebbe un profondo effetto sulle future relazioni tra occupanti francesi e nativi algerini. Una commissione francese nel 1833 scriveva "li abbiamo posti a morte per semplice sospetto e senza processo anche nel caso di quelle persone la cui colpevolezza era dubbia ... abbiamo massacrato il popolo ... abbiamo trattato con barbarie anche i barbari". L'eliminazione delle autorità turche ebbe ad ogni modo un effetto imprevisto, e cioè la recrudescenza della resistenza locale all'occupante. I metodi utilizzati dall'egemonia francese raggiunsero il genocidio che, unitamente alla carestia ed alle malattie, portarono alla morte di 500.000 - 1.000.000 di algerini sui 3.000.000 all'epoca ivi residenti.
Ottawa has the most educated population among Canadian cities[16] and is home to a number of colleges and universities, research and cultural institutions, including the University of Ottawa, Carleton University, Algonquin College, the National Arts Centre, the National Gallery of Canada; and numerous national museums and historic sites.


La notizia della conquista di Algeri raggiunse Parigi quando Carlo X era ormai stato deposto durante i tre gloriosi giorni del luglio 1830, e quando suo cugino Luigi Filippo, il "re cittadino", era ormai stato nominato sovrano della monarchia costituzionale. Il nuovo governo, composto da liberali oppostisi a loro tempo alla spedizione di Algeri, appariva riluttante a proseguire la conquista iniziata dal vecchio regime. Ad ogni modo, la vittoria ad Algeri era stata enormemente popolare in Francia, ed il nuovo Luigi Filippo decise di ritirare solo una parte delle forze d'invasione. Il generale Bourmont, che aveva inviato delle truppe ad occupare Bona ed Orano, le ritirò con l'idea di tornare in Francia e restaurare Carlo X al trono. Quando realizzò gli intenti del nuovo governo, preferì l'esilio in Spagna. Luigi Filippo lo rimpiazzò con Bertrand Clauzel nel settembre del 1830. Il bey di Titteri, che aveva partecipato alla battaglia di Staouéli, tentò di coordinare la resistenza ai francesi coi bey di Orano e Costantina, ma non fu in grado di accordarsi con loro per il comando. Clauzel nel novembre di quello stesso anno guidò una colonna francese di 8000 uomini a Médéa, capitale di Titteri, perdendo 200 uomini nelle varie schermaglie. Dopo aver lasciato 500 uomini a Blida occupò Médéa senza resistenza, dal momento che il bey l'aveva abbandonata volontariamente. Dopo aver installato in loco una nuova guarnigione, tornò ad Algeri. Al suo arrivo a Blida, seppe che la locale guarnigione era stata attaccata dai cabili, e per rappresaglia uccise un gruppo di persone tra cui donne e bambini, attirandosi l'opposizione della popolazione locale. Clauzel decise di ritirare la guarnigione sul posto e di tornare ad Algeri.
Ottawa is the capital city of Canada. Located on the south bank of the Ottawa River in the southern portion of the province of Ontario, Ottawa borders Gatineau, Quebec, and forms the core of the Ottawa–Gatineau census metropolitan area (CMA) and the National Capital Region (NCR).[14] As of 2021, Ottawa had a city population of 1,017,449 and a metropolitan population of 1,488,307, making it the fourth-largest city and fourth-largest metropolitan area in Canada.


Clauzel introdusse una formale amministrazione civile ad Algeri, ed iniziò a reclutare degli zuavi, ausiliari nativi delle forze francesi, con lo scopo di stabilire una vera e propria presenza coloniale francese in loco. Assieme ad altri formò una compagnia per l'acquisto di terra agricola da assegnare poi a coloni europei. Clauzel riconobbe subito l'enorme potenziale agricolo della piana di Mitidja e iniziò qui la produzione di cotone su vasta scala. Durante il suo secondo periodo come governatore generale (1835–36), utilizzò la propria carica per condurre degli investimenti privati in terra ed incoraggiò ufficiali d'esercito e burocrati della sua amministrazione a fare lo stesso. Questo fatto sbloccò gli interessi commerciali della Francia e dell'Europa verso l'Algeria nonché diede inizio alle speculazioni. Nel periodo di dieci anni vennero costruite nuove aziende agricole, fabbriche e luoghi di scambio. Clauzel inoltre tentò di estendere l'influenza francese ad Orano ed a Costantina negoziando col bey di Tunisi la presenza di governanti "locali" che avrebbero operato sotto l'amministrazione francese. Il bey rifiutò l'offerta giudicando tale prospettiva in conflitto anche con gli stessi interessi ottomani. Il ministero degli esteri francese obiettò ai negoziati di Clauzel condotti col Marocco per stabilire un bey marocchino ad Orano e con l'inizio del 1831 lo rimpiazzò col barone Berthezène.
Founded in 1826 as Bytown, and incorporated as Ottawa in 1855,[15] the city has evolved into the political centre of Canada. The federal government is the largest employer in the region, having a strong presence on the local economic makeup. Its original boundaries were expanded through numerous annexations and were ultimately replaced by a new city incorporation and amalgamation in 2001 which significantly increased its land area. The municipal government is established and governed by the City of Ottawa Act of the Government of Ontario, and has an elected city council across 23 wards and a mayor elected city-wide.


Berthezène fu un amministratore debole e sfavorevole alla colonizzazione.[19] Il suo peggior fallimento militare venne rappresentato dal suo supporto al bey di Médéa, noto per la sua corruzione, che gli attirò le ire della popolazione. Berthezène guidò le truppe a Médéa nel giugno del 1831 per trarvi il bey e la guarnigione locale. Sulla via del ritorno verso Algeri vennero continuamente attaccati dalla resistenza cabili. Le perdite francesi durante questa ritirata furono significative (quasi 300 uomini in tutto), portando anche a degli attacchi agli insediamenti coloniali.[20] I crescenti interessi della Francia in loco fecero sì che Luigi Filippo ben presto nominasse il duca di Rovigo a nuovo governatore sul finire del 1831. Il duca di Rovigo riprese il controllo di Bône e Bougie (attuale Béjaïa), città che Clauzel aveva preso e poi perso per la resistenza del popolo cabili. Questi continuò la politica di colonizzazione della terra e di espropriazione delle proprietà. La sua soppressione della resistenza ad Algeri fu brutale, con la presenza dei militari largamente estesa su tutto il suo territorio. Nel 1833 venne sostituito dal barone Voirol. Voirol riuscì a stabilire l'occupazione francese ad Oran, ed un altro generale francese, Louis Alexis Desmichels, ottenne il comando su Arzew e Mostaganem. Il 22 giugno 1834, la Francia formalmente annetté le aree occupate dell'Algeria (per una popolazione di circa 2 milioni di abitanti) come colonia militare. La colonia venne diretta infatti da un governatore militare che aveva sia autorità civile che autorità militare, tra cui il potere di realizzare decreti esecutivi. La sua autorità era nominalmente estesa all'area "occupata" presso la costa, ma in realtà oltre tale limite la Francia era ancora in lotta con la resistenza della popolazione locale. La politica di un'occupazione limitata venne formalmente abbandonata nel 1840 a favore di un controllo completo dell'area.
Ottawa has the most educated population among Canadian cities[16] and is home to a number of colleges and universities, research and cultural institutions, including the University of Ottawa, Carleton University, Algonquin College, the National Arts Centre, the National Gallery of Canada; and numerous national museums and historic sites.

The Australian Capital Territory (commonly abbreviated as ACT), known as the Federal Capital Territory (FCT) until 1938, is a landlocked federal territory of Australia containing the national capital Canberra and some surrounding townships. It is located in southeastern Australian mainland as an enclave completely within the state of New South Wales. Founded after Federation as the seat of government for the new nation, all important institutions of the Australian Government are headquartered in the territory.

Mexico City is the capital and largest city of Mexico, and the most populous city in North America.[14][15] It is one of the country's 32 federal entities. Mexico City is one of the most important cultural and financial centers in the world.[16] It is located in the Valley of Mexico in the high central plateau, at an altitude of 2,240 meters (7,350 ft). The city has 16 boroughs or demarcaciones territoriales, which are in turn divided into neighborhoods or colonias.

After years of demanding greater political autonomy, residents were finally given the right to elect both a head of government and the representatives of the unicameral Legislative Assembly by election in 1997. Ever since, left-wing parties (first the Party of the Democratic Revolution and later the National Regeneration Movement) have controlled both of them.[24] The city has several progressive policies, such as abortion on demand, a limited form of euthanasia, no-fault divorce, and same-sex marriage. On 29 January 2016, it ceased to be the Federal District (Spanish: Distrito Federal or D.F.) and is now officially known as Ciudad de México (or CDMX), with a greater degree of autonomy.[25][26] A clause in the Constitution of Mexico, however, prevents it from becoming a state within the Mexican federation, as it is the seat of power in the country, unless the capital of the country were to be relocated elsewhere.

'''Law enforcement agencies'''
Phoenixia's main police organizations are the National Republican Guard, a gendarmerie; Municipal Public Police, a civilian police force who work in urban areas; Financial Police, law enforcement organisation to fight tax fraud, social fraud, illegal gambling, violation of both labour rights, and the Judicial Police, a highly specialized criminal investigation police that is overseen by the Justice Ministry.

MILITARY BASE SERVICE

The BARTENS PROGRAM (BP), which takes its name from Theseus vor Dockins Bartens, a general and military expert who will lead the renewal of the Phoenix armed forces in the 70-90s, is the basic service to the Phoenixian Defence Force. It lasts for twelve months, during which young men and women will receive basic military training. The Navy and Air Force program lasts for fourteen months.

Before being summoned to the army, the soldiers go through two days of physical and psychological evaluation, to determine whether they are fit for conscription.

In general, Phoenixian citizens receive a general summons on the year they turn 18. However, they can still be called for the initial presentation and examination until they turn 64, and even later, depending on circumstances.

Besides not being fit for service, several exceptions exclude citizens from service, including if the men and women are in ongoing school or university education or other vocational preparation.

Employers can also request their workers to not be sent to military service.

==Benefits and social assistance==

There are a few benefits and assistance that people in the basic service can expect, including a monthly allowance and cash that add up to approximately $360 – which increases as with military rank.

Conscripts can also receive family maintenance payments, housing allowance and paid for travel expenses, depending on their needs.

During basic military service, they can also request an Phoenixian defense forces card that they can use to travel on the XX Phoenixian railway service.

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PHOENIXIA ARMY & BRANCHES

The Phoenixian Defence Force (PDF) is the military organisation responsible for the defence of the Republic of Phoenixia and its national interests. It consists of the Phoenixian Navy (PN), Phoenixian Army, Phoenixia Air Force (PAF), The Phoenixian Coast Guard (PCG) and the eagles, a special body, and several "tri-service" units. The PDF has a strength of just over 300,436 full-time personnel and 23,744 active reservists. Since 2008, the phoexy defense budget is 1.2% of GDP.

The objectives of the Phoenixian Defence Force (PDF) are to maintain a military organisation with the primary aim of defending the state integrity according to the defence roles as set by the government in an efficient and cost-effective manner. This is achieved by emphasising the maintenance of Phoenixia's territorial waters and airspace integrity.

The PDF also engages in the fight against terrorism, the fight against illicit drug trafficking, the conduct of operations and patrols against illegal immigrants and illegal fishing operations, the management of search and rescue services (SAR) and physical security o electronics and in the surveillance of sensitive places. In addition to the PDF there are other military organizations such as the Phoenixian Defense League a voluntary national defense organization run by the Ministry of Defense. It is organized on the basis of military principles, has its own military equipment and provides various different military trainings for its members, including in guerrilla tactics. The Defense League has 16,000 members, with another 10,000 volunteers in its affiliated organizations.

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The Phoenixian Army is the principal land warfare force of Phoenixia, a part of the Phoenixian Defence Force (PDF) along with the Royal Phoenixian Navy and the Phoenixian Air Force. The Army is commanded by the Chief of Army (CA), who is subordinate to the Chief of the Defence Force (CDF) who commands the ADF. The CA is also directly responsible to the Minister for Defence.
Today, The PA, with over 123,468 troops , it participates in multilateral and unilateral military exercises and provides emergency disaster relief and humanitarian aid in response to domestic and international crises.
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The Phoenixian Air Force (PAF) is the principal air and space force of Phoenixia, a part of the Phoenixian Defence Force (PDF) along with the Phoenixian Navy and the Phoenixian Army. The Phoenixian Air Force is commanded by the Chief of Air Force (CAF), who is subordinate to the Chief of the Defence Force (CDF) . The CAF is also directly responsible to the Minister of Defence.
It operates the majority of the PDF's fixed wing aircraft, although both the Phoenixian Army and Phoenixian Navy also operate aircraft in various roles. The PAF provides support across a spectrum of operations such as air superiority, precision strikes, intelligence, surveillance and reconnaissance, air mobility, space surveillance, and humanitarian support. As of June 2021, the PAF had 67,432 permanent full-time personnel and 9,104 part-time active reserve personnel
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The Phoenixian Navy (PN) is the principal naval force of Phoenixia, a part of the Australian Defence Force (ADF) along with the Phoenixian Army and Phoenixian Air Force. The Navy is commanded by the Chief of Navy (CN), who is subordinate to the Chief of the Defense Forces (CDF) ; the current CN is Edmund Lix. The CN is also directly responsible to the Minister of Defence. Today, the PN consists of 34 commissioned vessels, 10 non-commissioned vessels and over 100,432 personnel. The navy is one of the largest and most sophisticated naval forces in the North Arcturia region, and worldwide operations in support of military campaigns and peacekeeping missions.

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{{Infobox settlement
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'''Bluckingham''' is the Federal capital of [[Phoenixia]] and seat of government of the Capital district. Bluckingham is the capital and largest city of Phoenixia. Capital district and seat of the Phoenixian government, it is one of the most important political, cultural, scientific, trade fair and media centers of Arcturia, with 4 150 465 inhabitants. The metropolitan area, known as Greater Bluckingham, has 10 576 300 people.

As the seat of the federal government, Bluckingham is the seat of the Landsraad Parliament, the Supreme Court, numerous other government institutions and major companies in the country. Also home to numerous social and cultural organizations of national importance. The federal government contributes the majority of the city's gross domestic product and is the city's largest employer. Bluckingham is also a destination for national and international tourist trips.

Since 1975, the technological sector of the city, Bluckingham Tech City or Tech capitol, have been part of the ICHO list of global heritage sites.

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Onterational is a Phoenixian state-owned company controlled by the Federal Chancellery, which brings together numerous companies operating in the country's defense industry. Although the customer is the Phoenixian Defense Forces, the company, through its subsidiaries, manages the import and export of weapons.

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National army

{{Infobox national military
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MINISTRIES

the Ministry of Education, it deals with the management, functioning of education and public research.

the Ministry of Cultural affairs, it has expertise in the management and protection of cultural heritage.

the Ministry of Social affairs, it deals with social cohesion and protection.

the Ministry of Urban affairs, it has competence on national infrastructure networks and on transport.

the Ministry of Environmental Affairs, it's responsible for the protection of the landscape heritage and natural reserves.

the Ministry of Defense, it's the body responsible for national defense and the administration of the army.

the Ministry of Internal Affairs, it has competences in the administration and management of public order security

the Ministry of International affairs, it has expertise in the management of international relations and relations with states.

the Ministry of Health, it has competences in the administration and coordination of the health system.

the Ministry of Justice, it has competences in the administration of the judicial system and the application of the law.

the Ministry of Regional affairs, it's responsible for coordinating relations between regions, communities and the state.

the Ministry of Media, it's responsible for guaranteeing public information.

the Ministry of Economic affairs, it's responsible for managing, improving and strengthening state finances.

Revision as of 07:00, 10 July 2022

Diego Oldrnburg Governatore generale di Mercore

La conquista dell'Algeria iniziò durante gli ultimi mesi della Restaurazione borbonica da Carlo X, il quale sperava con questo gesto di porre definitivamente fine alla pirateria islamica e nel contempo di incrementare la propria popolarità presso il popolo francese, in particolare quello di Parigi, dove vivevano pure molti veterani delle guerre napoleoniche. Egli pensava con questo gesto di smuovere il sentimento patriottico dei francesi e nel contempo di distoglierli dalla sua politica interna. Il commercio di schiavi e la pirateria algerina cessarono immediatamente con la conquista francese di Algeri.

Nel 1795–96, la Repubblica Francese aveva preso dei contatti di fornitura per l'acquisto di grano necessario al sostentamento dell'esercito francese da due mercanti ebrei di Algeri, ma Carlo X nell'Ottocento sembrava tutt'altro che intenzionato a saldare i debiti della Repubblica. Questi mercanti, che a loro volta avevano nel frattempo contratto debiti con Hussein Dey, il governante ottomano di Algeri, dissero di non poter saldare i loro conti dal momento che ancora a distanza di oltre trent'anni essi stavano attendendo i pagamenti da parte della Francia. Il dey cercò di negoziare con Pierre Deval, console francese, una rettifica della situazione, ma ogni sforzo si rivelò vano al punto che il Dey sospettò Deval di collaborazionismo coi mercanti ai danni dell'Algeria. Il nipote di Deval, Alexandre, console a Bône, iniziò in contemporanea una serie di opere di fortificazione dei magazzini francesi di Bône e La Calle contravvenendo ai termini di accordi presi in precedenza. Dopo continui incontri nei quali Deval si rifiutò di provvedere risposte esaurienti, il 29 aprile 1827 il dey colpì Deval col suo scacciamosche (all'epoca definito genericamente ventaglio) in segno di protesta. Carlo X sfruttò quest'occasione per chiedere attraverso le proprie forze diplomatiche delle scuse formali da parte del dey, e quindi iniziò un blocco commerciale ai danni di Algeri. Il blocco continuò incessante per tre anni, ma venne essenzialmente a danno dei mercanti francesi i quali erano impossibilitati a concludere affari sulla costa di Algeri mentre i pirati barbareschi erano in grado di sfuggire tranquillamente al blocco. Quando la Francia nel 1829 inviò il proprio ambasciatore al dey con una proposta di negoziato, questi rispose cannoneggiando le navi del blocco. I francesi si risolsero quindi a soluzioni di forza.

Dopo il fallimento della visita dell'ambasciatore, Carlo X nominò presidente Jules, principe di Polignac, uno strenuo conservatore, atto che oltraggiò oltremodo l'opposizione liberale francese che aveva all'epoca la maggioranza alla Camera dei Deputati di Parigi. Polignac aprì dei negoziati con Muhammad Ali d'Egitto per dividersi il Nord Africa. Ali, fortemente influenzato dagli inglesi (pur essendo nominalmente vassallo degli ottomani), rigettò quest'idea. Fu a questo punto che il re e Polignac conclusero che la guerra per la conquista di Algeri e la fine della reggenza ottomana locale fosse l'unica prospettiva possibile.

L'ammiraglio Guy-Victor Duperré ottenne il comando a Tolone di un'armata di 600 navi che veleggiarono verso Algeri. Seguendo un piano per l'invasione dell'Algeria originariamente sviluppato sotto Napoleone I nel 1808, il generale Louis-Auguste-Victor de Ghaisnes, conte di Bourmont sbarcò quindi con 34.000 soldati a 27 km da Algeri, a Sidi Ferruch, il 14 giugno 1830. A contrastare i francesi, il dey inviò 7.000 giannizzeri, 19.000 fanti dei bey di Costantina e Oran, e circa 17.000 cabili. I francesi stabilirono una potente testa di ponte e respinsero gli algerini grazie in parte all'artiglieria superiore ed alla migliore organizzazione. Il 19 giugno i francesi sconfissero le armate del dey alla battaglia di Staoueli, ed entrarono ad Algeri il 5 luglio dopo tre settimane di campagna. il dey accettò la capitolazione in cambio della sua libertà ed il mantenimento dei propri possedimenti e delle proprie ricchezze personali. Cinque giorni più tardi, si portò in esilio a Napoli con la sua famiglia. I giannizzeri turchi abbandonarono anch'essi il territorio facendo ritorno in Turchia. La partenza del dey pose fine a 313 anni di governo ottomano del territorio. Mentre il comando francese aveva nominalmente concordato di preservare le libertà, le proprietà e le libertà religiose degli abitanti locali, le truppe francesi si diedero immediatamente al saccheggio in città, arrestando ed uccidendo la popolazione per ragioni arbitrarie, assaltando le proprietà e dissacrando siti religiosi. A metà agosto, le ultime autorità turche vennero deportate. Una stima indica che beni per più di 50.000.000 di franchi dell'epoca finirono nelle mani di privati durante il saccheggio.

Questa attività ebbe un profondo effetto sulle future relazioni tra occupanti francesi e nativi algerini. Una commissione francese nel 1833 scriveva "li abbiamo posti a morte per semplice sospetto e senza processo anche nel caso di quelle persone la cui colpevolezza era dubbia ... abbiamo massacrato il popolo ... abbiamo trattato con barbarie anche i barbari". L'eliminazione delle autorità turche ebbe ad ogni modo un effetto imprevisto, e cioè la recrudescenza della resistenza locale all'occupante. I metodi utilizzati dall'egemonia francese raggiunsero il genocidio che, unitamente alla carestia ed alle malattie, portarono alla morte di 500.000 - 1.000.000 di algerini sui 3.000.000 all'epoca ivi residenti.

La notizia della conquista di Algeri raggiunse Parigi quando Carlo X era ormai stato deposto durante i tre gloriosi giorni del luglio 1830, e quando suo cugino Luigi Filippo, il "re cittadino", era ormai stato nominato sovrano della monarchia costituzionale. Il nuovo governo, composto da liberali oppostisi a loro tempo alla spedizione di Algeri, appariva riluttante a proseguire la conquista iniziata dal vecchio regime. Ad ogni modo, la vittoria ad Algeri era stata enormemente popolare in Francia, ed il nuovo Luigi Filippo decise di ritirare solo una parte delle forze d'invasione. Il generale Bourmont, che aveva inviato delle truppe ad occupare Bona ed Orano, le ritirò con l'idea di tornare in Francia e restaurare Carlo X al trono. Quando realizzò gli intenti del nuovo governo, preferì l'esilio in Spagna. Luigi Filippo lo rimpiazzò con Bertrand Clauzel nel settembre del 1830. Il bey di Titteri, che aveva partecipato alla battaglia di Staouéli, tentò di coordinare la resistenza ai francesi coi bey di Orano e Costantina, ma non fu in grado di accordarsi con loro per il comando. Clauzel nel novembre di quello stesso anno guidò una colonna francese di 8000 uomini a Médéa, capitale di Titteri, perdendo 200 uomini nelle varie schermaglie. Dopo aver lasciato 500 uomini a Blida occupò Médéa senza resistenza, dal momento che il bey l'aveva abbandonata volontariamente. Dopo aver installato in loco una nuova guarnigione, tornò ad Algeri. Al suo arrivo a Blida, seppe che la locale guarnigione era stata attaccata dai cabili, e per rappresaglia uccise un gruppo di persone tra cui donne e bambini, attirandosi l'opposizione della popolazione locale. Clauzel decise di ritirare la guarnigione sul posto e di tornare ad Algeri.

Clauzel introdusse una formale amministrazione civile ad Algeri, ed iniziò a reclutare degli zuavi, ausiliari nativi delle forze francesi, con lo scopo di stabilire una vera e propria presenza coloniale francese in loco. Assieme ad altri formò una compagnia per l'acquisto di terra agricola da assegnare poi a coloni europei. Clauzel riconobbe subito l'enorme potenziale agricolo della piana di Mitidja e iniziò qui la produzione di cotone su vasta scala. Durante il suo secondo periodo come governatore generale (1835–36), utilizzò la propria carica per condurre degli investimenti privati in terra ed incoraggiò ufficiali d'esercito e burocrati della sua amministrazione a fare lo stesso. Questo fatto sbloccò gli interessi commerciali della Francia e dell'Europa verso l'Algeria nonché diede inizio alle speculazioni. Nel periodo di dieci anni vennero costruite nuove aziende agricole, fabbriche e luoghi di scambio. Clauzel inoltre tentò di estendere l'influenza francese ad Orano ed a Costantina negoziando col bey di Tunisi la presenza di governanti "locali" che avrebbero operato sotto l'amministrazione francese. Il bey rifiutò l'offerta giudicando tale prospettiva in conflitto anche con gli stessi interessi ottomani. Il ministero degli esteri francese obiettò ai negoziati di Clauzel condotti col Marocco per stabilire un bey marocchino ad Orano e con l'inizio del 1831 lo rimpiazzò col barone Berthezène.

Berthezène fu un amministratore debole e sfavorevole alla colonizzazione.[19] Il suo peggior fallimento militare venne rappresentato dal suo supporto al bey di Médéa, noto per la sua corruzione, che gli attirò le ire della popolazione. Berthezène guidò le truppe a Médéa nel giugno del 1831 per trarvi il bey e la guarnigione locale. Sulla via del ritorno verso Algeri vennero continuamente attaccati dalla resistenza cabili. Le perdite francesi durante questa ritirata furono significative (quasi 300 uomini in tutto), portando anche a degli attacchi agli insediamenti coloniali.[20] I crescenti interessi della Francia in loco fecero sì che Luigi Filippo ben presto nominasse il duca di Rovigo a nuovo governatore sul finire del 1831. Il duca di Rovigo riprese il controllo di Bône e Bougie (attuale Béjaïa), città che Clauzel aveva preso e poi perso per la resistenza del popolo cabili. Questi continuò la politica di colonizzazione della terra e di espropriazione delle proprietà. La sua soppressione della resistenza ad Algeri fu brutale, con la presenza dei militari largamente estesa su tutto il suo territorio. Nel 1833 venne sostituito dal barone Voirol. Voirol riuscì a stabilire l'occupazione francese ad Oran, ed un altro generale francese, Louis Alexis Desmichels, ottenne il comando su Arzew e Mostaganem. Il 22 giugno 1834, la Francia formalmente annetté le aree occupate dell'Algeria (per una popolazione di circa 2 milioni di abitanti) come colonia militare. La colonia venne diretta infatti da un governatore militare che aveva sia autorità civile che autorità militare, tra cui il potere di realizzare decreti esecutivi. La sua autorità era nominalmente estesa all'area "occupata" presso la costa, ma in realtà oltre tale limite la Francia era ancora in lotta con la resistenza della popolazione locale. La politica di un'occupazione limitata venne formalmente abbandonata nel 1840 a favore di un controllo completo dell'area.